Tortino di verza e fonduta di taleggio

Dalla nostra gita a Pavia abbiamo portato a casa ingredienti buoni e genuini, ma anche un po’ insoliti per la nostra cucina. La verza innanzi tutto! Che farne? Amedeo ha portata a casa il numero di gennaio 2018 della rivista di GialloZafferano, a pagina 79 c’è una gustosa ricetta che ha attirato subito la nostra attenzione: Verza farcita con fonduta al taleggio… mmmh interessante! In più per l’anno nuovo abbiamo due ospiti in casa, la mamma di Carla, Pasqualina e il suo compagno Claudio. Vegetariani e bravissimi cuochi, dovevamo sfruttare queste due mani in più per preparare un pranzo speciale.

Pronti via!

Gli ingredienti per il tortino: 1 verza media, 20 g di porcini secchi (vi suggeriamo di metterne almeno 40 g perchè alla fine si perdono un po’), 1 porro (abbiamo messo anche la parte verde che solitamente buttiamo), 1 cipolla, 1 carota, 1/4 di sedano rapa, noto anche come daikon (all’Esselunga nel reparto verdure), 1 bicchiere di vino bianco, 4 fette di pane di segale, 30 g di grana padano, olio, sale e pepe. La ricetta prevedeva anche 1 cucchiaino di semi di kummel che non siamo riusciti a reperire e 2 uova che non avevamo, abbiamo messo i 4 albumi che ci erano avanzati dalla preparazione della crema pasticcera.

Gli ingredienti per la fonduta: 200 g di taleggio (ne abbiamo messo un po’ meno), 2 dl di latte, 1 cucchiaino raso di farina (ups! Io ne ho messo un cucchiaio grande, ecco perchè era così densa), olio (ups! me lo sono dimenticata) sale (pure… ma il taleggio è così saporito di suo!) pepe (questo sì l’ho messo!).

Abbiamo staccato con cura 7 foglie dalla verza, facendo attenzione a tenerle intere e le abbiamo lavate e sbollentate in acqua salata qualche minuto, poi messe a scolare dall’acqua.

La nostra verza era bella grossa quindi ne abbiamo usato metà e l’abbiamo tagliata sottile sottile e l’abbiamo fatta saltare in padella con un po’ di olio e sale.

Nel frattempo abbiamo messo a mollo i funghi con poca acqua tiepida. Abbiamo tritato tutte le verdure (cipolla, carota, porro e sedano rapa) e le abbiamo aggiunte alla verza già a buon punto di cottura.

Abbiamo aggiunto i funghi ben scolati e tagliati sottili (non abbiamo buttato via l’acqua, si può usare per cuocere un risotto), il bicchiere di vino,  i pezzi di pane, il formaggio grattugiato e infine le uova (albumi, nel nostro caso). Ricordatevi di salare e pepare a piacere.

Abbiamo oleato leggermente una teglia tonda per torta con i bordi molto alti e l’abbiamo ricoperta con la verza lasciando le foglie lunghe abbastanza per poterla poi richiudere, vi abbiamo versato tutte le verdure e abbiamo chiuso. Abbiamo aggiunto ancora un po’ di olio.

L’abbiamo infornato a 180° per un’ora nel forno ventilato. Dopo 20 minuti di cottura le verze erano troppo marroncine, per paura che si bruciassero abbiamo coperto il tortino con della carta alluminio… avremo dovuto toglierla 10 minuti prima della fine della cottura per far assorbire un po’ l’acqua e renderla croccante.

Intanto abbiamo preparato la fonduta. A quanto pare non abbiamo proprio seguito la ricetta ma è venuta comunque molto buona, va messo il latte in un pentolino e versata la farina, occhio ai grumi, girate bene con una frusta, aggiunte i cubetti di taleggio e il pepe (ci andava anche il sale e l’olio…).

Abbiamo versato sulle fette del tortino la fonduta… mmmmh delizioso! Era talmente buono che ci siamo dimenticati di fare la foto, ups! Beh… si riesce comunque ad apprezzare 🙂

 

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